Su di essi, la cantina coltiva Carignano e Vermentino, varietà autoctone della Sardegna, abbinate a una folta schiera di vitigni internazionali quali Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, Syrah e Chardonnay. Durante la vendemmia, le uve dei nostri vigneti giungono in cantina in periodi diversi, a seconda della varietà e del grado di maturazione; qui subiscono le attente lavorazioni da parte del personale addetto che le porteranno alla trasformazione in vino, sotto l'occhio vigile del cantiniere e dell'enologo. Icona della cantina è senza ombra di dubbio il "Barrua", uno dei vini sardi più rinomati a livello nazionale e internazionale. Notevole è anche la qualità delle altre due etichette della tenuta: il "Montessu", altro assemblaggio che unisce la territorialità del Sulcis con l'eleganza delle varietà francesi, e il "Samas", un blend di Vermentino e Chardonnay di grande ricchezza espressiva.
AGRIPUNICA
L'azienda Agripunica è nata nel 2002 dalla collaborazione tra Santadi, un'importante realtà produttiva del Sulcis, Tenuta San Guido, una pietra miliare nel mondo del vino italiano, e Giacomo Tachis, uno dei più importanti enologi italiani mai esistiti, a cui si deve la nascita del Sassicaia. Sin dalla sua prima visita in Sardegna negli anni '80, il Dottor Tachis credeva fortemente nei terreni di questa isola. In una cena a Verona durante il Vinitaly, convinse Antonello Pilloni, presidente della cantina Santadi di cui Tachis era consulente, e il Marchese Nicolò Incisa della Rocchetta, titolare di Tenuta San Guido (un'altra realtà seguita da Tachis), a intraprendere questa ambiziosa joint-venture. La fondazione dell'azienda è conseguenza dell'acquisto di due tenute, una a Barrua e una a Narcao, situate all'interno della zona del Basso Sulcis, nell'estremità sud-occidentale della Sardegna. La superficie vitata conta 70 ettari di vigneti, distribuiti tra le due tenute, impiantati su terreni sassosi e molto profondi, caratterizzati altresì dalla presenza di argilla e calcare.