Le origini della Cantina Francesco Rinaldi risalgono al 1870, anno in cui Giovanni Rinaldi decise di investire nelle colline di Barolo, riconoscendone il potenziale vitivinicolo. La sua intuizione lo portò ad acquistare una cascina sulla collina, dedicandosi con passione alla coltivazione dei vigneti e alla produzione di vino.
Nel 1922, dopo una divisione familiare, la cantina assunse il nome di Francesco Rinaldi, il più giovane dei figli di Giovanni. Sotto la sua guida, l'azienda consolidò la propria reputazione, portando i suoi vini sulle tavole di eventi storici, come l'adesione dell'Italia al Patto Atlantico nel 1949. Negli anni '60, i figli di Francesco, Luciano e Michele, proseguirono l'opera paterna, contribuendo alla crescita e al successo dell'azienda. Oggi, la cantina è guidata da Paola e Piera Rinaldi, che continuano a valorizzare la tradizione familiare.
Filosofia Produttiva
La filosofia produttiva della Cantina Francesco Rinaldi si basa su alcuni principi fondamentali:
- Rispetto per la Tradizione: La cantina adotta metodi di vinificazione tradizionali, al fine di preservare caratteristiche le tipiche del Nebbiolo e degli altri vitigni autoctoni.
- Valorizzazione del Territorio: I vigneti sono situati in alcune delle zone più vocate delle Langhe, tra cui Barolo, La Morra e Castiglione Falletto.
- Qualità e Autenticità: Ogni fase della produzione è seguita con attenzione per garantire vini che riflettono l'autenticità del territorio e la passione della famiglia Rinaldi.