Petra: l’espressione toscana della famiglia Moretti
Petra nasce nel 1988 a Suvereto, dopo un viaggio “illuminante” a Bordeaux di Francesca Moretti, figlia di Vittorio, proprietario delle cantine Bellavista e Contadi Castaldi oltre che imprenditore edile di successo.
Il progetto era quello di valorizzare questo splendido territorio, vocato ma ancora da interpretare, grazie a vitigni internazionali, oltre che i locali Sangiovese e Vermentino, dando vita a vini moderni e dalla massima piacevolezza.
La nuova cantina viene progettata dal famoso architetto e scultore svizzero (di origini italiane) Mario Botta, che crea un capolavoro, moderno, funzionale ma allo stesso tempo ben integrato nella natura circostante e che utilizza moltissima tecnologia, per essere il più possibile indipendenti da un punto di vista della produzione energetica, ed avere meno impatto sulla natura. La nuova cantina viene inaugurata nella Primavera del 2003.
Attualmente Petra è al 100% biologica e produce circa 15 etichette differenti divisi in due differenti “linee”, Petra, i cui vini derivano dalle vigne vicine alla cantine di Suvereto e in Val di Cornia. La linea Belvento è composta dai vini i cui vigneti sono più vicini al mare, da cui prendono freschezza e sapidità ma anche equilibrio e armonia.
La gamma delle diverse etichette include vini bianchi, freschi e vivaci come il Vermentino, il Viogner e l’Ansoica, diversi rossi, alcuni dei quali molto strutturati e longevi come il Petra e il Quercegobbe, per arrivare a L’Angelo di San Lorenzo, un incredibile vino passito da meditazione