Il terroir e il microclima di Pederzana sono veramente unici. L'azienda è baciata dalla luce del sole sin dalle prime ore del mattino nella pittoresca valle di Solignano Vecchio, beneficiando di correnti d'aria fresche che favoriscono l'escursione termica tra il giorno e la notte, un fattore essenziale per la piena maturazione degli aromi e dei polifenoli della Grasparossa. Il terreno argilloso conferisce alle viti una robustezza straordinaria, permettendo loro di resistere anche a periodi prolungati senza piogge, mentre la costante ventilazione mantiene la vegetazione sempre asciutta e sana. I vigneti sono divisi in due zone principali: una situata appena sotto la cantina, esposta a sud-est, e l'altra completamente orientata ad est. Questa diversità di esposizione si riflette nei tempi di maturazione delle uve e nello sviluppo di caratteristiche uniche all'interno della Grasparossa, contribuendo alla creazione di una miscela più complessa e intrigante nei vini finali. La vendemmia a Pederzana è un rituale che si svolge interamente a mano, un gesto di cura e rispetto per la terra e il frutto del suo lavoro. Solo le parcelle di uva più mature e sane vengono selezionate con attenzione, garantendo la massima qualità e l'autenticità del prodotto finale. La storia di Pederzana è racchiusa in ogni bottiglia, pronta per essere scoperta e apprezzata da ogni degustatore che si avvicina al mondo dei grandi vini.
TENUTA PEDERZANA
Nel secondo dopoguerra, Franco Simonini e sua moglie Margherita si immersero nell'entusiasmante mondo dell'enologia collaborando strettamente con l'Università di Bologna. Il loro obiettivo era nobile: individuare i cloni migliori della prestigiosa Grasparossa di Castelvetro, varietà predominante nella regione. Attraverso numerosi esperimenti e una dedizione incrollabile, riuscirono a isolare un clone di Grasparossa che, anni dopo, il nipote Francesco Gibellini, attuale co-proprietario dell'azienda insieme allo zio Massimo, scoprì essere un vero e proprio tesoro, unico nel suo genere tra i cloni registrati presso l'Istituto Sperimentale per la Viticoltura. Da un modesto appezzamento di terra di soli 2,5 acri, l'azienda si è espansa fino a raggiungere i 35 acri attuali, mantenendo sempre viva la tradizione di coltivare l'antico ceppo di Grasparossa su portainnesto Golia, in vigneti allevati a Guyot. L'attenzione costante e l'amore per la viticoltura hanno permesso di creare un ambiente ideale per la coltivazione della Grasparossa, garantendo una ricchezza aromatica e livelli ottimali di polifenoli.