La Tenuta Tignanello ha una storia straordinaria che si intreccia con l'evoluzione del vino toscano. Le sue origini risalgono al 1346, ma è con l’acquisizione da parte della famiglia Antinori, nel 1900, che la tenuta inizia la sua trasformazione verso una delle realtà vitivinicole più rinomate al mondo. Il punto di svolta arriva negli anni '70, con l'introduzione del Tignanello, il primo Supertuscan della storia. Questa rivoluzione si concretizza quando Piero Antinori, desideroso di rompere con le tradizioni stagnanti dei disciplinari del Chianti, decide di creare un vino che non rispettasse le regole imposte, sostituendo le uve bianche con varietà internazionali come il Cabernet Sauvignon e il Cabernet Franc, accanto al locale Sangiovese.
Il risultato è stato un vino che ha ridefinito gli standard qualitativi della produzione toscana e internazionale, aprendo la strada al movimento dei Supertuscan, vini di altissimo pregio che esprimono un'armonia unica tra uve locali e internazionali. Oggi, il Tignanello è considerato un'icona globale, apprezzato per la sua complessità aromatica, la struttura elegante e la capacità di invecchiare in modo superbo.
La Filosofia Produttiva della Tenuta Tignanello
La produzione vinicola della Tenuta Tignanello è guidata da una filosofia che fonde tradizione e innovazione. Ogni fase del processo, dalla coltivazione delle viti alla vinificazione, è seguita con la massima cura e attenzione per ottenere vini che rispecchino l'identità del territorio. Il rispetto per l'ambiente e l'uso sostenibile delle risorse naturali sono al centro della produzione: le vigne vengono coltivate secondo tecniche che riducono l'uso di trattamenti chimici e massimizzano la biodiversità, garantendo uve di altissima qualità.
In cantina, tecnologie all'avanguardia si combinano con metodi tradizionali di vinificazione. La fermentazione avviene in vasche di cemento, che permettono una perfetta gestione delle temperature e preservano al meglio le caratteristiche organolettiche delle uve. Dopo la fermentazione, i vini maturano in barrique di rovere francese e ungherese, acquisendo una struttura elegante e aromi complessi.
Oltre al celebre Tignanello, la tenuta produce anche un altro grande protagonista del panorama enologico internazionale: il Solaia, un altro Supertuscan di eccezionale qualità. Questo vino, prodotto da uve provenienti da un singolo vigneto, rappresenta l'apice della produzione Antinori, coniugando potenza, raffinatezza e un ineguagliabile potenziale di invecchiamento.