Negli anni '80, ha deciso di riqualificare Vistorta seguendo il modello francese, focalizzandosi su un unico grande vino rosso di qualità. Ha iniziato così la minuziosa cura e salvaguardia delle centenarie viti di Merlot di Vistorta e la creazione di nuovi vigneti a conduzione biologica, che oggi producono uve raffinate e dalle caratteristiche uniche. Inizialmente, la lavorazione avveniva nella cantina ospitata nella splendida barchessa adiacente alla villa, dove ancora oggi sono conservate le botti e gli strumenti di un passato antico e glorioso. Dagli anni '80, la pregevole barchessa settecentesca di Cordignano accoglie la produzione, con l'ausilio di semplici ed essenziali impianti di vinificazione, esaltando ciò che la natura ha sapientemente costruito nel vigneto.
VISTORTA
La tenuta si trova nell'incantevole borgo duecentesco di Vistorta a Sacile, in Friuli, estendendosi su una superficie di 220 ettari. Al centro di essa si erge una splendida villa circondata da un parco secolare, di proprietà della nobile famiglia Brandolini Rota poi D'Adda, condottieri al servizio della Serenissima Repubblica e iscritti nel registro dei patrizi veneti dal 1686. Nel 1965, l'architetto paesaggista inglese Russell Page ha riorganizzato ed ampliato il parco, affiancando agli alberi centenari rare essenze. In soli tre anni, il parco è stato trasformato in quello che oggi può essere definito un luogo elegante e sobrio, romantico ma privo di affettazioni, caratterizzato da specchi d'acqua e dalla ritrovata centralità della villa. Da generazioni, i Brandolini cercano di dare vita e tramandare un'eredità di valori che si rifletta anche nei vini da loro prodotti. Brandino Brandolini, laureato in agraria alla Texas A & M University, ha capitalizzato la sua esperienza vinicola presso l'azienda di famiglia Chateau Greysac a Bordeaux.