Ma quella segnata dal Birrificio Almond 22 è una vita piena di “fermenti”: perché c’è la chimica del padre scienziato, a causa di cui Jurij ha vissuto e viaggiato fra Napoli dove il professore insegnava, Stoccolma dove viveva con la moglie e l’Abruzzo da cui era partito e c’è la passione per la cucina del nonno chef , coltivata con la madre dalla Svezia, perché lui la esprimeva in Francia, era capo maître al Moulin Rouge. “Abbiamo cominciato sotto un palazzo antico di Pescara Colli – dice Jurij – una costruzione dell’800 dove si sbucciavano le mandorle che venivano impiegate per il parrozzo, per i confetti. Era un posto di lavoro che ci ha ispirato e che è diventato il nome della nostra birra, il marchio del nostro birrificio, “Almond=mandorla” L’ultima creatura è pronta, si chiama Hibernum, ha dentro di sé il sapore dei limoni di Calabria, il sapore leggero, ma il gusto forte e sfrontato delle birre che si fanno ricordare, o come dice lui: “Hibernum Triple chiara da 9% alcool. Spaventosamente facile da bere”.
ALMOND 22
Questo birrificio abruzzese nasce dalla passione di Jurij Ferri e dalla spinta della moglie; dopo 20 anni le birre di Almond, coprono una vasta gamma di stili ma mantengono la vicinanza all'Abruzzo perchè farro, orzo, grano e miele sono rigorosamente locali. Birrificio Almond: tra la chimica e la cucina, la birra artigianale. La chimica era una possibilità, la dimensione di suo padre. La cucina un fuoco acceso fra la Svezia e la Francia, il mondo di suo nonno. La birra Jurij Ferri ha cominciato a farla in casa più di 11 anni fa, grazie ad un’intuizione di sua moglie Valeria: e da allora è diventata la loro nuova vita.