I dieci ettari di vigneti a terrazzamenti, gestiti con fatica ma scrupolosità, insieme alle uve provenienti da piccoli conferitori, portano la produzione annua a circa 185 mila bottiglie nella cantina di Chiuro, provincia di Sondrio, dove si seguono le tradizioni locali. Oggi, Rainoldi è una delle cantine vinicole apprezzate della Valtellina grazie alla qualità dei suoi vini. La gamma offre rossi come Inferno, Sassella, Grumello e Sforzato (o Sfursat), insieme a sorprendenti vini bianchi delle Alpi. Completano l'offerta le bollicine di Nebbiolo, sia Rosé che Pas Dosé di Valtellina (Dosaggio Zero Valtellina).
RAINOLDI
Nel 1925, Aldo Rainoldi intraprende l'attività di commerciante di vini spinto dal suo forte desiderio di emergere. Negli anni Cinquanta, suo figlio Giuseppe si unisce a lui, portando una nuova direzione all'azienda. La crescita qualitativa inizia con l'acquisto dell'uva anziché del vino e la transizione dalla vendita in fusti di castagno a quella in bottiglia. Questo periodo di cambiamento coincide con l'espansione dei mercati, includendo non solo Lombardia e Svizzera, ma anche Stati Uniti, Giappone e nord Europa grazie a una gamma più ampia di vini. Verso la fine degli anni Novanta, Aldo Rainoldi, nipote di Giuseppe e laureato in viticoltura ed enologia, entra nell'azienda per garantire la continuità familiare, con l'obiettivo di coniugare la crescita qualitativa con il rispetto dell'ambiente.