La composizione viticola è di varietà altamente e saggiamente selezionate di 60.000 ceppi, così da poter esprimere la massima rivelazione qualitativa nei vini e poterne poi pienamente godere. In azienda sono state incavate due cantine sotterrane che si diramano per 1.000 mq. La prima è stata allestita a barricaia con botti francesi di rovere aliè e di acacia, dove stagionano i vini più pregiati. La seconda, completamente interrata, è una vera “cave” dello champagne, dove si affinano le bottiglie di spumante e viene eseguito manualmente il remuage. Negli stessi sotterranei riposano i vini per l’affinamento in bottiglia prima della messa in commercio. Ancora oggi l’attività ha mantenuto il suo carattere familiare, infatti a gestire l’intero ciclo di trasformazione, dall’uva alla bottiglia, se ne occupa Paola Rinaldini con il marito Marco Melegari e il figlio Luca, quest’ultimo è inoltre responsabile della cura dei vigneti.
RINALDINI
L’azienda agricola è stata fondata alla fine degli anni ‘60 dal papà Rinaldo Rinaldini, che all’epoca gestiva con la famiglia un rinomato ristorante, in cui vini e salumi erano prodotti artigianalmente e dove venivano serviti i piatti più autentici della cucina emiliana. Il comparto aziendale si trova a metà strada tra Reggio Emilia e Parma, ai piedi delle colline Matildiche. L’amore per la terra, l’ammirazione e la conoscenza dei riti “champenois” crescevano con il tempo e fu proprio questo che portò la famiglia ad essere dei viticultori. La produzione deriva esclusivamente dai vigneti estesi per 15 ettari, che sono allevati su terreni alluvionali misti ghiaiosi, a cordone speronato, ad alta densità di ceppi per ettaro e a bassa resa produttiva, dotati di impianto sotterraneo a goccia per l’irrigazione. Per la loro salvaguardia e per il rispetto della natura, utilizzano macchinari modernissimi, che erogano pochissima quantità di fitofarmaci compatibili con l’ambiente.