null Vai al contenuto principale

Spedizioni gratuite a partire da €69

Barra laterale

Questa crescita, tuttavia, ha comportato una sfida maggiore nel produrre in un luogo affascinante ma decisamente romantico, forse bucolico e certamente rurale, ma indubbiamente scomodo. Nel dicembre 2012, l’ultima fiamma si è accesa nella Cascina Calderari, mentre a marzo 2013 il nuovo impianto di Desio è stato inaugurato con una capacità nominale di venti ettolitri. La cantina, soprattutto, è stata progettata con capacità adatte ai giusti tempi di maturazione di ogni singola birra. Contemporaneamente, le birre del Rurale hanno cominciato a spaziare all’estero, conquistando mercati come Stati Uniti, Olanda, Inghilterra, Svizzera, Danimarca e Hong Kong. L’obiettivo principale rimane la crescita in Italia, il birrificio si impegna anche a soddisfare le richieste provenienti dall’estero. Nel 2018, è stata introdotta nel birrificio una macchina per confezionare la birra in lattina. Le birre prodotte si contraddistinguono per la non pastorizzazione, la mancanza di filtrazione e l’assenza di conservanti, rappresentando un prodotto naturale in cui i sapori e i profumi, spesso impercettibili nelle birre industriali, sono esaltati. Ogni birra del Birrificio Rurale è il risultato di confronti e discussioni più o meno lunghe, più o meno complesse, e rappresenta una condivisione, una quadratura del cerchio finale. Il birrificio propone tre linee di prodotto: base, speciali e “Italian Touch”, delineando così il percorso evolutivo. Caratteristiche come pulizia, bevibilità e gusto, già presenti fin dai primi giorni, si ritrovano in ogni birra, inclusa la Simphonia. Quest’ultima nasce dalle lavorazioni di White Hops, attraverso una doppia cottura: la prima per produrre un mosto simile al lambic e la seconda per rientrare nei parametri White IPA. La fermentazione totalmente in barrique è pseudo-spontanea, grazie a un mix di lieviti e batteri, oltre a un’inedita iniezione di aria non filtrata. Simphonia rappresenta l’evoluzione del progetto Barrel Works, grazie a un mix microbiologico coltivato con dedizione e denominato “Il Mostro”.