La scelta delle varietà è stata particolarmente scrupolosa, compiuta con un'accurata selezione di ceppi internazionali, diversi dal Sangiovese e dalle uve bianche tradizionali fino ad allora coltivate. Dopo lo Chardonnay introdotto nel 1988 e il Sauvignon Blanc nel 1989, sono poi seguite le uve a bacca rossa: il Cabernet Franc, il Cabernet Sauvignon e il Merlot, che hanno trovato una particolare espressione nei territori della proprietà. Il percorso di ricerca è continuato nei primi anni '90, quando sono stati introdotti Syrah e Petit Verdot, impiegati per sperimentazioni in vigna al fine di ampliare la piattaforma ampelografica e utilizzati in micro-vinificazioni in cantina.
Oggi la proprietà è passata a Vittorio Piozzo di Rosignano Rossi di Medelana, unico nipote del cavaliere Gian Annibale. Anch'egli discendente da nobili famiglie con vaste proprietà terriere nel paese risalenti ai secoli passati, Vittorio Piozzo di Rosignano ha abbandonato il suo passato nel settore finanziario per dedicarsi alla gestione delle attività agricole di famiglia e ora alla direzione diretta del Castello del Terriccio.
CASTELLO DEL TERRICCIO
Il Castello del Terriccio si erge fiero come una delle più prestigiose tenute agricole della Toscana, abbracciando circa 1500 ettari di terre, di cui 65 dedicati alla coltivazione della vite e 40 all'uliveto. Situato lungo il confine settentrionale della Maremma Toscana, nelle prossimità di Bolgheri. È a Gian Annibale Rossi di Medelana che il Castello del Terriccio deve la sua rinomanza attuale come azienda vinicola votata alla produzione di vini di altissima qualità. Dopo aver ereditato l'azienda nel 1975, egli decise di ristrutturarla, trasformandola in un luogo dedicato alla ricerca dell'eccellenza nei vigneti e nei vini, preservando intatto il suo antico carattere e difendendo un patrimonio territoriale di inestimabile valore e bellezza.
Nel 1992 nasce il Tassinaia, primo vino ideato da Gian Annibale Rossi di Medelana; poco dopo, nel 1993, nasce Lupicaia, che rivela da subito la dirompente classe del campione e nel 2000 vede la luce il Castello del Terriccio, che immediatamente si impone come secondo fuoriclasse dell’azienda.