Storia della Cantina: Le Radici di Monsupello
La storia di Monsupello inizia nel 1893, quando la famiglia Boatti avviò la coltivazione di vigneti a Oliva Gessi, nell'Oltrepò Pavese. Nel 1959, Carlo Boatti prese le redini dell'azienda, imprimendo una svolta significativa: ampliò i vigneti, introdusse nuovi vitigni e modernizzò le strutture di cantina, con l'obiettivo di elevare la qualità dei vini prodotti. Oggi, l'azienda è guidata dagli eredi di Carlo, la moglie Carla ei figli Pierangelo e Laura, che continuano a continuare la visione del fondatore, mantenendo viva la tradizione familiare.
Filosofia Produttiva: Qualità e Rispetto per il Territorio
La filosofia produttiva di Monsupello si basa su una ricerca costante della qualità e su un profondo rispetto per il territorio. I 50 ettari di vigneti di proprietà sono coltivati con pratiche sostenibili, privilegiando basse rese per ettaro e vendemmie manuali. In cantina, le tecniche di vinificazione combinano tradizione e innovazione, con un'attenzione particolare alla valorizzazione delle caratteristiche varietali delle uve e del terroir.
I Vigneti: Un Patrimonio nell'Oltrepò Pavese
I vigneti di Monsupello si estendono su 50 ettari nelle zone più vocate dell'Oltrepò Pavese, con suoli calcarei e argillosi ideali per la viticoltura. Le varietà coltivate includono Pinot Nero, Chardonnay, Riesling e altri vitigni autoctoni, selezionati per esprimere al meglio le potenzialità del territorio. La gestione agronomica mira a preservare la biodiversità e la salute del suolo, garantendo uve di alta qualità.
Innovazione e Tradizione: Un Connubio Vincente
Monsupello riesce a coniugare sapientemente innovazione e tradizione. L'adozione di tecnologie moderne in cantina, come la fermentazione a temperatura controllata e l'uso di lieviti selezionati, si affianca a pratiche tradizionali come l'affinamento sui lieviti per i Metodo Classico e l'uso di botti di rovere per i vini rossi .