Cantina Paitin: Storia e Passione nella Tradizione Vinicola delle Langhe
Le Langhe, un luogo magico in Piemonte, Italia, sono famose per la loro tradizione vinicola secolare. In questo affascinante territorio, un nome risalta tra gli altri: Cantina Paitin. Fondata nel 1796, questa cantina è sinonimo di storia, passione e dedizione verso la produzione di vini di alta qualità. In questo articolo, esploreremo la storia di Cantina Paitin, il suo legame con la terra e la sua interpretazione tradizionale del celebre Barbaresco.
La distinta peculiarità di Cantina Paitin risiede nell'espressione di un rapporto radicato che la famiglia Pasquero-Elia ha instaurato con queste terre. Attraverso otto generazioni, la famiglia ha resistito alle guerre e alle intemperie, coltivando un legame eterno con il territorio. Questa perseveranza ha benedetto il vigneto Grand Cru (MGA) di Serraboella: il Sorì Paitin. Dal 1893, questo vigneto è diventato una delle espressioni tradizionali del Barbaresco di Neive.
Serraboella di Neive dà origine a vini dalla straordinaria espressione: scuri e vibranti, profondi e di lunga durata, tesi ed eleganti. Questi risultati sono il frutto dei venti freschi delle notti estive che contrastano quotidianamente il calore che si accumula nella ripida valle di marna calcarea bianca, esposta a sud-ovest. È da queste magnifiche terre che nasce il nostro Barbaresco. Pertanto, è essenziale adottare una prospettiva etica per rispettare ciò che è stato, ciò che è e ciò che sarà al fine di preservarne l'unicità.
L'arte senza pari è quella in cui la forma trascende il contenuto, e il vino è l'arte che esprime al meglio il "terroir". L'arte di Cantina Paitin è dettata dalle tradizionali tecniche di vinificazione piemontesi, radicate nella conoscenza secolare e nel valore della pazienza: lunghe attese per la macerazione e l'invecchiamento. I grandi vigneti o cru di Barbaresco e Barolo si traducono come tale: un'interpretazione di un terreno attraverso secoli di esperienza, dedizione e sensazioni che si insinuano nella mente e nelle mani di alcune famiglie che vivono e respirano queste terre.