Ruinart fu la prima maison a Reims a utilizzare cantine di gesso per l'invecchiamento delle sue cuvée. La delicatezza nella spremitura dell'uva consente di massimizzare il potenziale aromatico, mentre la fermentazione malolattica in vasche d'acciaio e l'affinamento avviene all'interno di antiche cantine scavate nel gesso di epoca gallo-romana, considerate Monumento Nazionale dal 1931. Dopo l'etichettatura e la numerazione a mano, le bottiglie sono pronte a rivelare la loro texture vellutata e la sorprendente freschezza. Nel corso di quasi tre secoli, Ruinart è riuscita a mantenere la sua reputazione, combinando orgoglio, tradizione e qualità ineguagliabile. Lo stile di questi vini è inconfondibile, fresco e sempre legato allo stile tradizionale; il tutto grazie all’attenta guida dello chef de cave Frédéric Panaïotis.
RUINART
La maison Ruinart, fondata nel 1729, rappresenta un simbolo della rinomata regione dell Champagne. La sua storia inizia con Dom Thierry Ruinart (1657-1709), un monaco storico e teologo, che fu affascinato dalla crescente popolarità dello champagne tra i giovani aristocratici di Parigi. Ispirato dalla visione di suo zio, Nicolas Ruinart fondò nel 1729 Ruinart, la prima maison di champagne, dando inizio ad un'impresa duratura che si espande ancora oggi. Nel corso degli anni, la Maison Ruinart ha raggiunto una serie di traguardi significativi. Nel 1768, acquisì antiche cave di gesso di epoca gallo-romana a Reims, dove fu effettuata la prima spedizione di champagne rosé nel 1764. Queste maestose cattedrali di gesso bianco, situate a circa 40 metri sotto terra, costituiscono oggi parte del sito del patrimonio mondiale dell'UNESCO.