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Spedizioni gratuite a partire da €69

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La storia di Monsanto inizia nel 1961, quando Aldo Bianchi acquista il castello, trasmettendo il suo amore inarrestabile per questo luogo al figlio Fabrizio. Fabrizio, insieme a sua moglie Giuliana, ha dato vita a una visione che ha trasformato Castello di Monsanto in un'azienda vinicola rivoluzionaria. La loro determinazione e lungimiranza hanno creato una cantina che ha dato forma al futuro del Chianti Classico. Oggi, Laura Bianchi, figlia di Fabrizio, continua con orgoglio questa tradizione, custodendo le intuizioni e le innovazioni introdotte dal padre e dal nonno​​.

Situato nella sottozona di San Donato in Poggio, nel cuore del Chianti Classico, il Castello di Monsanto gode di un microclima ideale per la coltivazione del Sangiovese. Il terreno di galestro e tufo della regione conferisce ai vini caratteristiche uniche, con una profondità e una complessità che rispecchiano il legame profondo con il territorio. I venti di Maestrale che soffiano dalla Valdelsa contribuiscono a un microclima favorevole, creando le condizioni perfette per la maturazione equilibrata delle uve​​.

La cantina di Monsanto è un vero e proprio viaggio nel tempo. Presenta una galleria sotterranea lunga 300 metri, costruita manualmente tra il 1986 e il 1992, che collega le nuove cantine con quelle settecentesche del Castello. Queste ultime ospitano uno degli archivi più grandi d'Italia, contenente bottiglie storiche a partire dal 1962, l'anno della prima vendemmia e della nascita del primo Cru di Chianti Classico. La Vinsantaia e l'Anfiteatro, situati nei pressi del Castello, sono luoghi dove si respira la storia e la tradizione di Monsanto, testimoniando la fusione tra sapienza antica e tecniche artigianali tradizionali​​​​​​​​.