Nel 1980, un gruppo di circa 25 viticoltori decise di unirsi per recuperare e valorizzare i pendii della Valle d'Aosta, che rischiavano l'abbandono. Questa iniziativa non solo mirava a preservare il paesaggio e prevenire rischi idrogeologici, ma anche a promuovere la viticoltura come mezzo di sviluppo economico e culturale. Oggi, La Crotta di Vegneron conta oltre 50 soci e produce circa 200.000 bottiglie all'anno, raccogliendo le uve da due importanti zone di produzione: Chambave e Nus.
Filosofia Produttiva: Valorizzazione del Territorio e dei Vitigni Autoctoni
La filosofia de La Crotta di Vegneron si basa sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni e del terroir valdostano. La cantina continua la tradizione ancestrale dei "Campagnards", cercando nell'antico rapporto tra vitigni autoctoni e territorio il suo punto di forza. I vini e le grappe prodotte esprimono con forza lo spirito delle montagne valdostane, grazie a vitigni autoctoni o tradizionali, coltivati con orgoglio e capacità.
Territorio e Vigneti: La Viticoltura Eroica della Valle d'Aosta
I vigneti de La Crotta di Vegneron si estendono su circa 20 km della vallata centrale, da Saint Vincent fino al confine di Nus e Quart. L'esposizione è per il 90% a sud e per il 10% a nord, con altitudini che variano dai 450 agli 800 metri sul livello del mare. La pendenza media dei terreni varia dal 20% al 35%, condizioni che rientrano nell'ambito della viticoltura eroica, svolta in ambienti pedoclimatici estremi.